giovedì 11 ottobre 2012

PERSONAGGI. INTERVISTA A ... STEFANO RIZZOLI SINDACO DEL COMUNE DI MONTE SAN PIETRO

A. Le recenti elezioni amministrative hanno visto il grande successo del Movimento 5 Stelle anche in Emilia-Romagna e nella provincia di Bologna. P arallelamente l’astensionismo ha toccato livelli altissimi, segnale chiarissimo e preoccupante da non sottovalutare.
Qual è il rapporto con il Gruppo consiliare 5 Stelle nel nostro Comune?

R. Godono di un grosso traino dalla politica nazionale, nel nostro Comune non hanno grossi motivi di differenziarsi da quello che facciamo noi.
Il rapporto con il Gruppo 5 stelle non è cattivo, votano quasi sempre le nostre proposte, la loro impostazione politica coincide spesso con quella della maggioranza. Hanno un atteggiamento spontaneistico e un po’ semplicistico rispetto ai problemi e tendono ad attribuirsi meriti rispetto ai progetti che realizza l’Amministrazione comunale e spesso sono assenti.
Per contrastarli dovremmo usare internet come fanno loro, ma la rete è incontrollabile, girano notizie false, inverosimili e rispondere in maniera documentata, ufficiale è complicato, il Comune non riesce a farlo. Stiamo pensando di attivare la comunicazione in rete come gruppo di maggioranza.

A. Secondo lei quali atti sono necessari e soprattutto prioritari per rispondere al meglio a questa richiesta di cambiamento dei cittadini?

R. Cerchiamo di fare sempre meglio, nonostante la grave situazione economica. Per quanto riguarda gli interventi più recenti possiamo ricordare l’apertura del Centro civico a San Martino, la realizzazione della pista ciclabile in località Venezia e faremo le fognature a San Lorenzo in Collina.

A. La crisi economica e le “nuove povertà” nel nostro comune: quali sono i dati del disagio?    Come si riesce a rispondere a queste richieste di aiuto?

R.Abbiamo nel nostro comune molti casi di famiglie in difficoltà.
Drammatico secondo il mio punto di vista è il calo delle iscrizioni al nido, abbiamo dovuto chiudere una sezione e siamo passati da 86 a 62 richieste di iscrizioni.
C’è sicuramente un calo di popolazione - in quattro anni i bambini in età da nido sono calati del 28% - ma dobbiamo pensare che la crisi va avanti dal 2008. I costi del nido sono proporzionati al reddito (la retta va da 80 a 600 euro al mese, mentre il Comune spende 850 euro per ogni bambino), ma ci sono tanti lavoratori in cassa integrazione, licenziati e le famiglie cercano di ridurre le spese, dove è possibile si ricorre all’aiuto dei nonni.
I dati purtroppo ci danno questa lettura della situazione a Monte San Pietro: ci sono circa 30 famiglie che usano last minute market, non riuscirebbero altrimenti a mangiare.
Abbiamo avuto inoltre un aumento drammatico delle richieste di edilizia residenziale sociale: avevamo 58 domande nell’aprile 2010, oggi sono 117 e avremo probabilmente 10 alloggi Acer pronti in autunno in località Oca. Quando sono stati programmati questi interventi edilizi avevamo circa 40 domande da soddisfare, oggi siamo davvero in difficoltà, riusciremo a soddisfare solo il 10% delle richieste.
Abbiamo provato a proporre il canone di affitto concordato, ma i prezzi erano troppo alti, quasi di mercato e i proprietari chiedevano una fidejussione di garanzia che ovviamente i cittadini non riuscivano ad ottenere dallebanche. Non ci sono state richieste e abbiamo dovuto rinunciare a questa convenzione.
Sul versante tariffe, le richieste di riduzione sono passate in due anni da 101 a 137, mentre le richieste di esonero sono rimaste praticamente uguali.
Abbiamo avuto quasi il 200% di aumento di domande di contributi economici; nel bilancio 2012 abbiamo creato un fondo anti- crisi di 5mila euro, poi vedremo se aumentarlo.
I dati sono preoccupanti, sicuramente meno drammatici rispetto ad altre realtà, probabilmente perché abbiamo un minor numero di extracomunitari, che sono i cittadini più in difficoltà, che non possono avere aiuti dalle famiglie e sono sostanzialmente soli a far fronte alla crisi.

A. Qual è il coinvolgimento del volontariato e dell’associazionismo?

R. Nel nostro comune è molto forte. L’Auser ha un ruolo molto importante, si rivolge soprattutto agli anziani; desidero ricordare anche lo Spi, il Circolo 2001, l’Avis.
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A. Quali sono le attività sociali che riusciamo a sostenere con il 5 per mi"e destinato al nostro Comune?

R. I nostri cittadini sono molto sensibili e ci sostengono, su questo fronte di entrate abbiamo una buona risposta.
Non abbiamo attivato un progetto specifico, queste entrate confluiscono nel capitolo dei servizi sociali.

A. Il terremoto in Emilia-Romagna. Come hanno contribuito i cittadini del nostro comune?

R. I cittadini di Monte San Pietro sono stati molto generosi, hanno risposto numerosissimi ai nostri appelli di richiesta di materiali e desidero ringraziarli di cuore.
Come si può vedere dalle notizie pubblicate nel sito del Comune, “... è stato possibile aiutare concretamente i seguenti campi di protezione civile e/o autogestiti da&e popolazioni stesse: Crevalcore e Sant’Agata Bolognese in provincia di Bologna; Gave&o, San Martino (Campo 1 e 4), San Possidonio, Concordia, Cavezzo e Rovereto, in    provincia di Modena; Punto raccolta Animali
Terremotati. Il materiale raccolto è stato consegnato personalmente da&a Polizia Municipale, unitamente ad una Volontaria civile, nei suddetti campi ed è stato proprio visitando i luoghi epicentro del sisma e parlando con i residenti così duramente colpiti, che abbiamo potuto appurare che l’emergenza, purtroppo, continua ...” (n.d.r.)

A. L’impressione che si ricava rispetto alla scuola pare positiva per quanto attiene ai servizi che eroga il Comune, per quanto attiene alla partecipazione dei cittadini e anche per la proiezione de"a scuola sul territorio. Insomma, malgrado le palesi difficoltà finanziarie, Comune, cittadini e scuola pare vogliano reagire con le risorse locali. Cosa si auspica per il prossimo futuro? Ed ancora: è possi- bile o necessario fare qualcosa di forte assieme?

R. Sulla scuola abbiamo investito tantissimo e ancora oggi siamo impegnati per gli adeguamenti antisismici dove è necessario (Amola, materna e nido).
Abbiamo dovuto negli ultimi anni diminuire il contributo all’Istituto comprensivo per il miglioramento dell’offerta formativa per problemi di bilancio, ma direi che sul versante dei servizi scolastici c’è abbastanza soddisfazione.
Ci sono state polemiche quando abbiamo dovuto aumentare le rette per la mensa scolastica, ma purtroppo è stato un provvedimento indispensabile. Occorre tener conto che si utilizzano solo cibi biologici, che vi è un controllo assoluto sulla qualità e su tutto il processo, che sono aumentate le spese di distribuzione. Inoltre, l’allestimento e la pulizia della mensa in passato era una mansione svolta dai bidelli comunali, oggi con i bidelli statali questo servizio ha un costo aggiuntivo.
Il Comune ha costituto un gruppo di lavoro e con la partecipazione dei genitori abbiamo valutato quali erano le misure da adottare per ridurre i costi e si è deciso di passare al self service.
Inoltre quest’anno siamo riusciti a non aumentare le tariffe dell’Istat come previsto dal contratto, nonostante l’aumento dei prezzi dei generi alimentari e del trasporto.
Complessivamente si può riscontrare una buona tenuta dei servizi, ma è evidente che si può sempre fare di più.

A. Il nostro progetto Insieme per la cultura: quali sono le impressioni e le indicazioni dell’Ammi- nistrazione comunale?

R. Ho apprezzato molto il lavoro che avete svolto in questi mesi e sono stato piacevolmente colpito della partecipazione dei nostri cittadini alle vostre numerose attività.
Mi piacerebbe molto che venissero valorizzati gli artisti del nostro territorio, abbiamo delle potenzialità veramente interessanti.

A. La ringrazio davvero dell’attenzione e del sostegno che l’Amministrazione comunale ha voluto dedicare al nostro progetto. Abbiamo de"e idee per coinvolgere gli artisti di Monte San Pietro, ci stiamo lavorando...

(Giugno 2012. Mirella Allori per Insieme per la cultura)

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